Il futuro della movimentazione merci sarà sempre più “stretto” e agile. Secondo l’ultimo report di Global Market Insights, il mercato dei carrelli elevatori compatti (small forklifts) è destinato a una crescita robusta, con un tasso di incremento annuale composto (CAGR) del 5,3% nel periodo 2025-2034. Non si tratta solo di numeri finanziari, ma di un indicatore chiaro di come stanno cambiando i nostri magazzini.
Perché il “piccolo” vince
La domanda di macchine compatte è trainata da esigenze operative concrete che ogni magazziniere conosce bene:
- Densità di stoccaggio: Il costo al metro quadro dei magazzini industriali è in aumento. La risposta è stringere le corsie e salire in altezza. I carrelli compatti, capaci di operare in spazi ristretti (spesso in configurazione VNA – Very Narrow Aisle), diventano quindi indispensabili.
- E-commerce e Retail: La logistica dell’ultimo miglio e i micro-hub urbani richiedono mezzi agili, capaci di muoversi in ambienti promiscui e non nei vasti piazzali dei centri di distribuzione tradizionali.
- Sostenibilità: Il segmento dei compatti è dominato dall’alimentazione elettrica. Batterie al litio e motori efficienti rendono queste macchine perfette per l’uso interno, azzerando le emissioni e riducendo drasticamente il rumore.

Investire nell’agilità
Per i responsabili acquisti, questo trend suggerisce una revisione delle strategie di gestione flotta. Sostituire vecchi muletti frontali diesel ingombranti con macchine elettriche compatte non è solo una scelta ecologica, ma di efficienza spaziale. Il report evidenzia anche un aumento dell’integrazione tecnologica: anche i “piccoli” sono ormai dotati di telemetria avanzata e sensori di sicurezza anticollisione, portando le prestazioni delle grandi macchine in un formato ridotto. Il carrello del futuro, insomma, occuperà meno spazio ma offrirà più intelligenza.
