Spariscono le casse e arriva il carrello spesa con tablet e scanner. Un sistema già attivo da anni in Italia ma che per il Giappone rappresenta una vera novità.
Il Giappone ha voluto ripensare il modo di fare la spesa pensando sopratutto ai ruoli a contatto con i clienti. Il passaggio ai sistemi contactless continua a progredire rapidamente, con alcune catene di supermercati che ora aggiungono carrello spesa intelligente e sistemi di scansione mobile ai loro negozi.
Il sistema è un'evoluzione di quanto già in uso nei supermercati italiani dove è possibile prelevare un palmare scanner e fare la spesa. Le principali catene presenti in Italia, già da tempo offrono un palmare da prelevare all'ingresso, generalmente unito al sistema fedeltà, con il quale fare la spesa e usufruire delle casse automatiche.
Con il sistema giapponese, il carrello spesa è già dotato della strumentazione necessaria e i clienti possono scannerizzre i prodotti e metterli nel carrello, mentre sul display compare l'elenco degli articoli e il prezzo. Il sistema Pipit Self , prevede l'uso di scanner e il ricorso a casse automatiche speciali. Per ora non è possibile pagare direttamente col bancomat, ma alle casse automatiche: in contanti o tramite carta. (Il passaggio ai pagamenti elettronici non è semplice in quanto il popolo Giapponese è abituato ad utilizzare il contante).
Il nuovo servizio promette di rendere l'esperienza di acquisto più fluida e veloce per il cliente ed evita al massimo il contatto con operatori.
Nonostante il sistema abbia alte potenzialità, esistono tuttavia delle perplessità sulla possibilità di adottare al 100% questo sitema all'interno di un supermercato.
Le più evidenti sono la possibilità che alcuni clienti non riescano a scansionare gli articoli, causando una perdita per il supermercato o la possibilità che i bambini lascino oggetti nel cestino o nel carrello senza che l'adulto lo sappia, il che potrebbe comportare che tali articoli vengano lasciati alle casse delle casse automatiche poiché non sono stati scansionati.