Un carrello intelligente per assistere meglio i malati, per risparmiare sui farmaci, soprattutto per non commettere errori. È una soluzione tecnologicamente avanzata quella adottata dall’Asl Torino 2 per l’assistenza agli anziani non autosufficienti in una struttura da 44 letti a Valgioie: il carrello spinto dagli infermieri, totalmente informatizzato, riconosce pazienti e cassetti per garantire una somministrazione dei farmaci a prova di errore.
Un successo, dicono i risultati di un anno di sperimentazione: non solo sono stati evitati sbagli di somministrazione, ma è molto il tempo recuperato dagli infermieri grazie all’automatismo della distribuzione «intelligente». In concreto, il carrello, grazie a un sistema di riconoscimento ottico e a un sistema brevettato di identificazione a radio frequenza, guida l’infermiere nel caricare il carrello stesso con i farmaci necessari per le somministrazioni, riconosce automaticamente la stanza in cui si trova il malato o l’anziano da assistere e altrettanto automaticamente riconosce l’apertura di un cassetto, continuando a guidare l’infermiere nel reperire il farmaco giusto, segnalando anche l’eventuale apertura di un cassetto sbagliato. I carrelli sono inoltre dotati di schermi touch-screen per un utilizzo semplice e intuitivo da parte degli operatori sanitari e grazie alla tecnologia Wi-Fi rendono disponibili immediatamente tutte le informazioni.
Spiega il direttore del dipartimento Salute Anziani dell’Asl To2, Sergio Cabodi : «Le prescrizioni vengono effettuate dai medici attraverso un tablet touch screen, selezionando i farmaci a partire dal prontuario aziendale e usufruendo di un sistema di allerta che segnala tempestivamente le eventuali allergie dei pazienti, ed effettua controlli di coerenza sull’interazione tra i farmaci prescritti. Nel momento stesso in cui sceglie il
farmaco, il medico viene anche informato sulla quantità disponibile in magazzini».
Il progetto ha recentemente ricevuto la menzione relativa al Premio Innovazione Ict in Sanità 2013, per la Categoria «Clinical Governace e supporto decisionale». Nei primi dodici mesi di sperimentazione alla Valgioie sono state certificate 148 mila somministrazioni, registrate 22.700 prescrizioni, gestiti 216 pazienti e coinvolti 30 operatori con accesso diretto al sistema. «A fronte di un investimento iniziale di 108 mila euro e un futuro costo annuale di gestione di 6.000 per due carrelli – sottolinea il direttore generale, Maurizio Dall’Acqua – l’Asl To2 ha ridotto del 17 per cento la spesa farmaceutica, con la tracciabilità di tutti i consumi e la riduzione all’essenziale delle scorte e degli ordini. Ha risparmiato il 27 per cento del tempo dedicato prima dagli infermieri all’attività per i farmaci, attraverso la semplificazione dei processi e l’eliminazione di attività inutili e dispersive come trascrizioni, inventari di magazzino e compilazioni degli ordini. Ha azzerato il rischio clinico, on un risparmio complessivo di 47 mila euro l’anno circa». Tecnologia, sicurezza, e risparmio
Fonte:Â MARCO ACCOSSATOÂ Â su La Stampa